La microfibra intestinale costituisce un ecosistema complesso il cui equilibrio è mantenuto dai rapporti tra le varie componenti del sistema. La flora batterica intestinale è la prima valida barriera dell’organismo contro il rischio di insorgenza di infezioni. Produce infatti diversi antibiotici naturali, le vitamine K e B12 e interviene nei processi metabolici dell’organismo.
Alterazioni quantitative e/o qualitative di questo assetto determinano il fenomeno della disbiosi intestinale, che ha come conseguenza un aumentato tasso di tossine in circolo e in tutti i settori dell’organismo, con progressivo danno a carico di tutti i principali organi.
Fattori che possono portare alla disbiosi
- Alimentazione scorretta, specie se ricca di carni, grassi e zuccheri raffinati
- Intolleranze alimentari
- Trattamenti antibiotici prolungati
- Contaminazioni alimentari da fertilizzanti e conservanti
- Eccesso di fumo e alcol, abuso di lassativi e tranquillanti
- Mancanza di attività fisica
- Rallentamento della peristalsi intestinale (distensione delle viscere che scatena una contrazione della muscolatura liscia)
- Stress e attività lavorative frenetiche
L’acqua ozonizzata coadiuva il trasporto di ossigeno alla mucosa intestinale riequilibrando le funzioni del colon e rafforzando le difese immunitarie dell’organismo. L’acqua ozonizzata favorisce i processi detossificanti, in quanto aiuta la rimozione dall’intestino dei residui tossici alimentari.
Si consiglia di bere 4 bicchieri di acqua ozonizzata al giorno a digiuno e di aumentare gradualmente l’assunzione giornaliera di fibre con alimenti naturali (frutta e verdura) fino a circa 30/40 g al giorno.
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Questo articolo ha solo scopo informativo e non ha valore medico, si consiglia la visita con un esperto per valutare le proprie abitudini alimentari